mercoledì 5 novembre 2014

La voce di Francesca Maresca con "Mas Que tango" incanta il pubblico del Teatro Delle Palme

Delicato e lieve come una carezza di donna, ardente ed emotivo come un amore senza tempo. “Mas Que Tango” lo spettacolo di Francesca Maresca, al Teatro Delle Palme, incanta ed affascina attraverso un passionale viaggio canoro che partendo da un'anima napoletana passa per l'Argentina, la Spagna, il Portogallo e la Francia. Capace tra musica e danza di proiettare lo spettatore in un mondo quasi fiabesco pullulante di ricordi, nostalgie e passioni che si incontrano con l'essenza di millenarie terre latine, lo spettacolo dell'ammaliante cantante sorrentina dal cuore jazz iniziando da una sorta di vicolo immaginario situato al di là del tempo e prendendo come spunto le sensazioni di una artista sospesa tra passato e presente, tratta in maniera coinvolgente dell’amore, della giovinezza, del dolore, dell’allegria ed ancora di quei sogni e di quelle speranze che tanto farebbero bene alle esistenze della nostra società. Con la stessa Francesca Maresca che spettacolo dopo spettacolo sembra rincorrere una sublimazione artistica capace sempre più di incantare la platea, “Mas Que Tango”, sfiorando solo con il pensiero le profondità della melodia napoletana, si inoltra nei canti di quelle città a sud del mondo da sempre vicine allo spirito di una Partenope fatta di magma e sentimenti. Con brani come “Historia de un amor” “Laurita”, “Vuelvo al Sur”, Hymne à l'amour”, “Sous le ciel de Paris”, “La Chanson des Vieux Amants”, l'interprete Maresca, forte di una voce ricca di preziosismi tecnici e stilistici e formidabili cambi di registro, si inoltra subito tra i sentieri intrisi di amore e cocenti passioni di cantori senza età come Richard Galliano ed Astor Piazzolla e come l’indimenticabile “passerotto” francese Edith Piaf e Jacques Brel. E così mentre a farle compagnia sul palco è l'altra protagonista dello spettacolo, ovvero, la fisarmonica di  Alfredo Di Martino, unitamente al piano di Catello Cannavale, al contrabbasso di Gianfranco Coppola ed alla batteria di Franco Gregorio, ad incorniciare il tutto in una dimensione onirica, sono i ballerini di Tango argentino Paola Perez e Luca Caruso. Cantando con il corpo e con l’anima, Francesca Maresca al pubblico, in un'ora e venti minuti, sembra offrire una salutare dose di spettacolarità fatta di arte, amore e sentimento, tant'è che giunta virtualmente sulle sponde portoghesi e poi del Mar del Plata, sublime e trascinante diventa il suo omaggio al Fado ed a Dulce Pontes con “Cancao do mar” ed al canto argentino e Mercedes Sosa con “Alfonsina Y El Mar”. Con gli straordinari arrangiamenti dello stesso fisarmonicista Di Martino che completa magnificamente il concerto con le sue evoluzioni musicali tra brani come “Tango por Claude” e “Chat Pitre” di Galliano ed “Oblivion” e “Libertango” di Piazzolla, lo spettacolo nato grazie al “Penisola Sorrentina Festival” comprendente il “Syrene Musica”, il “Sorrento Jazz” ed il “Piano Jazz” piace e convince così come le continue incursioni nell'irresistibile universo jazz. Portando sulle tavole del palcoscenico del Delle Palme, le ansie, le passioni, le gioie, le lotte e le sofferenze di popoli dal cuore latino ed ancora, intingendo il tutto in sonorità senza tempo e confini, Francesca Maresca, al pubblico consegna, tra canzoni e sentimentalismo, un vera e propria dichiarazione d’amore. Ed è proprio puntando su di uno spettacolo fatto di grandi affetti e di interiori passioni, che la cantante quasi a volere imporre una canzone intesa come simbolo del  bene che trionfa sul male, racchiudendo in una sola magica pozione tutti gli ingredienti tipici di una artista con l’amore nell’anima, il mare nel cuore e la voglia di volare libera negli occhi, devolve agli spettatori tutta la sua profonda sensibilità insieme ad un’irresistibile forza espressiva fatta di anima, di carne e di incantevole voce.  
Giuseppe Giorgio















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