mercoledì 12 novembre 2008

I TRE MOSCHETTIERI DEL TEATRO NAPOLETANO MIALE, DE MATTEO E DI PAOLA RILANCIANO IL DE POCHE

di Giuseppe Giorgio
NAPOLI - “ Dopo due anni senza alcuna stagione teatrale e dopo il pensiero di chiudere, visti i risultati non certo proporzionali agli sforzi profusi, ecco che, considerato pure l’incitamento di Massimo De Matteo, fermamente deciso nell’andare avanti, riproponiamo un nuovo cartellone al Teatro de Poche con la convinzione che lo stesso abbia ancora motivo di esistere”. Sono state queste, alla presentazione della nuova stagione dello spazio di via Tommasi, le parole di Peppe Miale che, con i suoi compagni d’avventura, emulando per certi versi le gesta dei Tre Moschettieri, ha presentato un programma davvero denso e variegato. Ed a ribadire la voglia di andare avanti con lo storicizzato teatrino nato circa sei anni or sono grazie alla spinta ideologica di Lucio Allocca, anche lo stesso animoso De Matteo che ha subito parlato del de Poche come uno spazio necessario. “Al di là degli spettacoli che faremo girare - ha detto l’intraprendente attore, da sempre con Miale e Sergio Di Paola, anima portante della struttura - siamo orgogliosi di riproporci con una rassegna che vuole essere anche un messaggio. Ci sono delle realtà a Napoli che hanno bisogno di spazi, ecco perché noi, nel tentativo di offrire delle nuove opportunità, continueremo ad ospitare spettacoli bisognosi di spinta e di crescita spesso realizzati da persone che hanno iniziato la loro carriera proprio nel nostro laboratorio”. E così, con la benedizione dell’attore e regista Allocca, anch’egli coinvolto nella nascente stagione e che ha affermato di “essere sempre legato allo spazio da un filo che non si spezza”, la nuova programmazione del de Poche partirà domani sera con lo spettacolo di Michele Pagano “Era tutto così diverso” con in scena Giovanni Allocca ed Enzo Varone, insieme con Carmen di Mauro. E proprio a proposito del lavoro inaugurale, l’attore Allocca ha parlato di “uno spettacolo comico dal finale amaro con degli attori moderni ancorati alla tradizione”. Dal 27 novembre, invece, al de Poche arriverà Enrico Ottaiano con “Il sulfamidico” lo spettacolo scritto e diretto da Giovanni Meola mentre, dal 4 dicembre, a salire sulla fortunata pedana-palcoscenico, sarà Marco Manchisi, autore, attore e regista di “Processo a Pulcinella”. Il 5 marzo, prendendo spunto dal lavoro dell’autrice de “I monologhi della vagina”, già presentato in forma di installazione al Museo Madre con la regia di Bertolucci, Peppe Miale presenterà “Volevo diventare brava” liberamente tratto da “ Il corpo giusto” di Eve Ensler. Ancora, dal 19 marzo, sarà il turno di Mariano Gallo alle prese con il testo scritto e diretto da Fabio Brescia “Priscilla killer drag” mentre, dal 26 dello stesso mese, Daria D’Antonio, Massimiliano Mastellone, Stefano Moffa e Massimo Bonsai proporranno “Le Noir Vivant 2.0” scritto e diretto da Vittorio Adinolfi. Giungendo ad aprile, dal giorno 2 sarà in scena “Giraforteilmondo” di Giuseppe Miale di Mauro con Luana Pantaleo e la regia di Adriano Pantaleo e Francesco Di Leva ed ancora, dal giorno 14, confermando lo spirito del de Poche teso ad una drammaturgia giovane e vicino alla ricerca sulla maschera ed allo studio della tradizione, Massimo De Matteo presenterà “L’antro di Pulcinella”. Da segnalare, il “Progetto Zattera” che vedrà in scena “Nasi Rossi” con la regia di Sergio Di Paola”, “Pulcinella e l’erede universale” con la regia di Massimo De Matteo e Sergio Di Paola ed ancora “Elpis” con la regia di Andrea Vellotti e le produzioni. Tra queste, quelle per gli spettacoli “Circo Ciorpatelico”, in scena il 7 e l’ 8 febbraio al Teatro Area Nord con le regia di Lucio Allocca, “Juventus Napoli 1-3” in scena dal 10 febbraio all’Auditorium del Teatro Bellini per “Nuovi Sentieri” con la regia di Massimo De Matteo e “L’altro magnifico Jerry” in scena a gennaio 2009 a Portici e Castellammare di Stabia con la regia di Peppe Miale. Tra le altre attività parallele al cartellone, infine, anche dei concerti, delle mostre, degli spazi dedicati al Cabaret, i reading intitolati i “Lunedì della letteratura” e l’Over Festival, un concorso over in uno spazio underground.

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