domenica 28 febbraio 2016

Con il Musical "Rapunzel" Lorella Cuccarini conquista il pubblico del Teatro Augusteo

di Giuseppe Giorgio
NAPOLI- Più che mai coinvolgente ed affabulante, Lorella Cuccarini, è arrivata al teatro Augusteo. E proprio dal palco dello storico spazio napoletano, con il musical “Rapunzel” diretto da Maurizio Colombi, ha letteralmente ammaliato il pubblico, ribadendo circa trent'anni dopo, tutte le peculiarità artistiche che la videro beniamina in tv accanto al Pippo nazionale. Conquistando la platea così come faceva dal televisivo Teatro delle Vittorie negli anni 1985 e 1986 e confermando le sue potenzialità di evergreen della scena e della canzone, la Cuccarini, ha cantato, recitato e ballato, calandosi, in una formidabile versione noir, nelle vesti della malvagia Madre Gothel. E così, liberandosi dei pannni dell'eterna buona ed affrontando un ruolo per lei a dir poco fuori dagli schemi, Cuccarini non ha impiegato molto a confermare il famoso slogan che l'ha vista per circa vent'anni, in una celebre pubblicità, come “ la più amata dagli italiani”. Straordinaria, così come tutto il resto della compagnia, alle prese con il personaggio scaturito dalla fantasia dei germanici fratelli Grimm, la poliedrica artista ha saputo mettere in luce una efficace professionalità presto tramutata in una generosa dose di bravura ed entusiasmo. Divertendosi in scena alla pari del pubblico in poltrona, Lorella Cuccarini, ha infuso nel suo personaggio una pozione di buffo e di tenero riuscendo a rendere addirittura amabile una figura, che sia pure fiabesca, rimane sostanzialmente un esempio di perfidia e cattiveria. Con la bravissima Alessandra Ferrari, che dopo l'Esmeralda del “Notre Dame de Paris” di Cocciante, ha ben vestito i panni della principessa Rapunzel ed ancora, con l'eclettico Giulio Corso, efficacemente ed elegantemente alle prese con il simpatico ladro dal cuore buono, Phil, tutto lo spettacolo, puntando su di un collettivo dagli altissimi livelli, ha posto in luce un lavoro nato con una marcia in più. Diretto da Colombi, il musical “Rapunzel”, ha avuto il potere di trascinare tutti, grandi e piccini, in un mondo fantastico prendendo in prestito, a tratti, per migliorare la presa, anche gli elementi tipici dell'universo cinematografico. Portando in scena il meglio di una selezione fatta tra 1200 giovani artisti, “Rapunzel”, anche all' Augusteo, ha sfoggiato il pregio di 20 sensazionali performers sempre perfettamente in equlibrio tra la canzone, il ballo e la recitazione. Muovendosi sulle ali delle belle e diversificate musiche di Davide Magnabosco, Alex Procacci e Paolo Barillari, il lavoro si è anche avvalso delle funzionali ed accattivanti scene di Alessandro Chiti così come dei costumi di Francesca Grossi, del sound design di Maurizio Capitini, delle coreografie di Rita Pivano, del disegno luci di Alessandro Velletri e degli effetti di magia di Erix Logan. Lasciando sicuramente un buon ricordo, lo spettacolo musicale prodotto da Luigi e Alessandro Longobardi, è dunque piaciuto agli spettatori napoletani. Gli stessi che, uscendo dalla sala commentando positivamente ed a viva voce quanto appena visto, hanno potuto godere di una messinscena, neanche a dirlo, fiabesca, capace tra novità, qualità ed originalità, di brillare dall'inizio alla fine di una forte e dirompente luce propria.         

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